LUNGHE LISTE D’ATTESA E DIRITTO ALLA VISITA PRIVATA
Come risulta dalle tantissime richieste allo Sportello Telematico di Civicrazia, le lunghe liste d’attesa nel Sistema Sanitario Nazionale rappresentano una criticità per cittadini e pazienti italiani. Spesso, per visite specialistiche o esami diagnostici, si attendono mesi o anni, con rischi per la salute e frustrazione. La legge, tuttavia, tutela il diritto di accedere a visite private pagando solo il ticket quando i tempi di attesa superano i limiti previsti dalla normativa. Conoscere e esercitare questo diritto è fondamentale per ottenere cure tempestive e tutelare i propri bisogni sanitari nel rispetto delle norme.
NORMATIVA E LIMITI TEMPORALI DI ATTESA
Secondo il D.Lgs. n. 124/1998, i tempi di attesa sono regolamentati:
Urgenza: massimo 72 ore
Visite programmate: massimo 120 giorni
Se questi limiti vengono superati, il paziente può chiedere di usufruire di visite intramoenia, ovvero all’interno della stessa struttura pubblica, pagando solo il ticket e senza costi privati elevati. Le Regioni e le Aziende Sanitarie devono rendere pubblici e trasparenti questi tempi, garantendo una maggiore tutela ai cittadini.
COME ESERCITARE IL DIRITTO ALLA VISITA PRIVATA
In caso di tempi di attesa superiori ai limiti, puoi richiedere una visita privata pagando solo il ticket. La procedura prevede di inviare una richiesta scritta alla Direzione Sanitaria della tua ASL, specificando la necessità di accedere in modo privato a causa dei lunghi tempi di attesa. È importante conservare copia della richiesta e mantenere un contatto attivo con le autorità sanitarie, per documentare la tua richiesta in eventuali contestazioni. Se hai diritto all’esenzione dal ticket, il costo sarà coperto dall’Azienda Sanitaria.
IL DECRETO SCHILLACI E LE MISURE PER RIDURRE LE LISTE D’ATTESA
Dal giugno 2024, il governo ha approvato il “decreto Schillaci”, volto a migliorare l’efficienza del sistema sanitario e ridurre le liste d’attesa. Tra le misure:
Obiettivi annuali alle Regioni e alle ASL
Incremento del personale medico, anche tramite specializzandi
Estensione delle visite durante i fine settimana
Svolgimento di alcune prestazioni presso farmacie per aumentarne la capacità
Rispetto dei tempi di prenotazione e mantenimento delle agende aperte.
COSA FARE IN CASO DI LISTE BLOCCATE O STRUTTURE CHIUSE
Se le liste sono bloccate o le strutture non accettano più prenotazioni, hai il diritto di optare per una visita privata pagando solo il ticket. La normativa vieta la chiusura illegale delle agende (Legge 266/2005). È possibile anche prenotare presso centri privati convenzionati tramite il CUP, garantendo un’alternativa alle liste d’attesa.
COME TUTELARE E DIFENDERE I PROPRI DIRITTI
Puoi scrivere alla Direzione Generale della tua ASL, mettendo in copia l’URP, il RUA e l’Ufficio di Pubblica Tutela. È utile segnalare eventuali irregolarità al Difensore Civico Regionale, che può intervenire.
Per aiutarti a far valere i tuoi diritti e navigare nel sistema sanitario, Civicrazia offre supporto e assistenza tramite il suo Sportello telematico: https://www.civicrazia.org/contatti/
ERNESTO MARINO
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