Previsione di divieti e sanzioni. Eppure, siamo punto e a capo: cresce la violenza. A Bari, sono tre i tifosi coinvolti in una rissa. Tre i provvedimenti emessi dal Questore di Bari, della durata di cinque anni. Ma procediamo con ordine.
Il punto della questione
Dopo l’ennesimo episodio di violenza negli stadi, evidenziato dai media, il Questore di Bari ha emesso tre provvedimenti di DASPO.
Tali provvedimenti sono della durata di cinque anni (durata massima consentita dalla legge), per i tre tifosi coinvolti nella violenta colluttazione all’esterno dello stadio San Nicola, durante la partita Bari – Pisa, svoltasi lo scorso 4 maggio. Essi ora si trovano agli arresti domiciliari.
Il simbolo della rissa
L’episodio ha suscitato particolare interesse per la stampa e mass media, soprattutto dopo la diffusione di un video che riguarda un bambino di appena 7 anni, che piange. Tale video ha messo in luce le conseguenze devastanti della violenza tra tifosi.
Sanzioni severe per disincentivare il triste fenomeno
In uno degli episodi collegati alla questione, Silvio Sisto, tifoso del Bari dell’età di trentacinque anni, ha ricevuto dal Questore di Bari un provvedimento DASPO di ben otto anni per avere aggredito un altro spettatore con pugni al volto nella curva nord dello stadio.
L’urgenza di interventi decisi e sinergici
La rissa in questione è l’ennesimo episodio di violenza negli stadi, che si inserisce in un contesto più ampio di tensione tra tifoserie. Occorre dire basta a simili atti, nel rispetto dell’ordine, della sicurezza pubblica e di tutti i bambini presenti agli eventi sportivi. Ciò che si attende? Interventi decisi e una vera e propria sinergia istituzionale al fine di garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti gli appassionati dello sport.
Valeria Garbin, Giornalista
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