L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS ha tenuto il XXVI Congresso Nazionale a Città del Mare -Terrasini dal 24 al 26 ottobre 2025.
Tre giornate intense di confronto e partecipazione hanno riunito 272 delegati da tutta Italia, impegnati nel tracciare il bilancio del mandato appena concluso e nel definire le linee programmatiche per il futuro. Un quinquennio segnato da sfide importanti – dalla pandemia di Covid-19 al consolidamento delle attività nel centenario dell’UICI – che non hanno tuttavia arrestato l’impegno dell’Unione nel garantire accoglienza, assistenza, tutela e rappresentanza alle persone cieche e ipovedenti del nostro Paese.
LE CINQUE RISOLUZIONI DI INDIRIZZO
L’assemblea congressuale ha approvato cinque risoluzioni di indirizzo, che delineano le priorità associative per il periodo 2025-2030.
IL TRAGUARDO DELLE 105 CANDELINE
A chiudere simbolicamente il Congresso, le 105 candeline che celebrano gli anni di fondazione dell’Unione: un traguardo che non rappresenta solo la longevità di una grande storia, ma anche la volontà di guardare avanti, costruendo “un futuro con la persona al centro”.
“Questo Congresso non è stato soltanto un luogo di riflessione, ma un laboratorio di idee e strategie concrete, per riaffermare con forza che la Persona deve essere e restare al centro di ogni politica e di ogni scelta. Solo così, insieme, potremo generare un futuro migliore per tutti” – ha dichiarato Mario Barbuto, Presidente nazionale confermato alla guida dell’UICI.
Annamaria Gelormini 





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