STAGIONE DEI SALDI: DARE SICUREZZA PER I CONSUMATORI.
INIZIO DELLA STAGIONE DEI SALDI
Secondo analisi di Civicrazia i saldi avviati il 5 luglio, con l’uniformazione di tutte le Regioni per tale data, daranno vita quest’anno ad un giro d’affari attorno ai 3/3,2 miliardi di euro. La quota di consumatori interessati agli sconti di fine stagione si attesta quest’anno tra il 50% e il 55%, quota stabile rispetto allo scorso anno, ma in caduta libera rispetto a 10 anni fa, quando gli italiani che hanno approfittato dei saldi furono 7 su 10. Così ha spiegato Civicrazia.
CAMBIAMENTI DELLE ABITUDINI SOCIALI DEI CONSUMATORI RISPETTO AL PASSATO.
Dall’analisi sociale civicratica emerge che, tra e-commerce, sconti online e pre-saldi divenuti una prassi per tutte le catene commerciali, è ormai una situazione di fatto che i saldi hanno perso il loro potere attrattivo sui consumatori, che possono fare acquisti a prezzi scontati tutto l’anno approfittando delle offerte sul web o delle promozioni speciali nei negozi.
Tuttavia ad alimentare il giro d’affari degli sconti potrebbero essere i turisti stranieri che, in questo periodo dell’anno, affollano le città italiane e le località di vacanza, e la cui spesa per abbigliamento, calzature ed accessori potrebbe dare impulso al commercio.
DIRITTI DEI CONSUMATORI. PRECISAZIONI DI CIVICRAZIA SU ACQUISTI IN SICUREZZA.
Civicrazia mette in guardia i consumatori da possibili fregature, e diffonde i consigli utili per fare acquisti in sicurezza durante i saldi.
È necessario, infatti, conservare sempre lo scontrino, e rappresenta un diritto del consumatore la possibilità di cambio. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad es. perché il prodotto è finito, il consumatore ha diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Bisogna stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.
LE MAGGIORI POSSIBILITÀ DI TRUFFA ANALIZZATE DA CIVICRAZIA E LE DOVUTE SEGNALAZIONI.
Possibili truffe spesso si nascondono negli sconti superiori al 50%, con merce non proprio nuova. Per questo è necessario indirizzarsi verso negozi di fiducia o su acquisti di merce della quale si conosce già il prezzo e la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto.
Non si deve acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere, inoltre, esposto in modo chiaro e ben leggibile e deve esserci l’indicazione del prezzo praticato negli ultimi 30 giorni prima dell’avvio dei saldi. Occorre controllare che fra la merce in saldo non ci sia merce nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”. Dobbiamo diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.
Inoltre, il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche (carte, bancomat) anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. In ogni caso qualora si ritenga di essere incorsi in truffa o si ha notizia di truffe e fregature segnalare ai carabinieri. Ovviamente lo Sportello di Civicrazia resta sempre a disposizione per ogni segnalazione.
Giovanna Domini, avvocato. 





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