SOLO AMORE: QUANDO IL RISPETTO DIVENTA LA VERA RIVOLUZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
IL RISPETTO E’ LA VERA RIVOLUZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Ci sono parole che non dovrebbero mai esistere, eppure risuonano ogni giorno dietro porte chiuse. La violenza sulle donne è l’emergenza sociale più grave, non un fatto privato, ma una ferita collettiva.
LE RADICI SOCIALI DELLA VIOLENZA E L’EDUCAZIONE COME ARMA DI LIBERTÀ
Ogni donna violata rappresenta una sconfitta culturale, il fallimento di un’educazione che avrebbe dovuto insegnare rispetto, empatia, parità. Dietro un gesto violento c’è spesso un uomo cresciuto nella fragilità, convinto che la forza sia sinonimo di valore. Molti non sanno gestire la paura di sentirsi deboli e reagiscono con il controllo, con la sopraffazione, con la violenza. Non si nasce violenti: la violenza si impara, si assorbe da un contesto dove l’amore è confuso con il possesso e la tenerezza è scambiata per debolezza.
Capire non significa giustificare, ma prevenire. Ogni atto di abuso si nutre di silenzi, di stereotipi, di una cultura che ancora oggi insegna a sopportare invece che a ribellarsi.
Le donne che vivono in prigioni invisibili, intrappolate dal giudizio o da un presunto “onore”, pagano il prezzo di una società che teme il cambiamento. Non c’è amore senza libertà, non c’è civiltà senza rispetto. Il primo passo per spezzare la catena è l’educazione, nelle famiglie e nelle scuole, dove si formano le coscienze. Insegnare che la forza non è dominio, ma responsabilità; che un “no” è un confine da rispettare, non una sfida da vincere.
LE CICATRICI INVISIBILI DELLE MADRI
Una madre ferita porta nel cuore un dolore che non si cancella. Quella ferita, se non curata, diventa eredità emotiva per i figli, un’ombra che attraversa le generazioni. Ogni donna che trova la forza di denunciare o di rinascere è una costruttrice di futuro, una voce che interrompe il ciclo della violenza. Le donne sono la radice della vita, madri della società e custodi dell’umanità. Ferirle significa colpire la vita stessa. Un mondo che non protegge le sue donne è un mondo che tradisce sé stesso. Per un futuro più giusto dobbiamo insegnare ai nostri figli l’amore prima della forza, il rispetto prima del potere.
L’ARTE COME VOCE DI RINASCITA
Da questa consapevolezza nasce “Solo Amore”, una canzone che non cerca lacrime ma risveglio. Un inno voluto per trasformare il dolore in luce, la paura in voce. Ogni verso invita alla riflessione, ogni nota accende una scintilla di coscienza collettiva.
???? Ascolta “Solo Amore” su YouTube: https://youtu.be/vez6aNuOxJs?sub_confirmation=1
Rispettiamoci a vicenda, uomini e donne, insieme. Solo l’unione può spezzare il ciclo della violenza.
Da quella luce nasce la speranza: la speranza di un mondo dove esiste davvero Solo Amore.
Linda Dehesh 





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