Ago 10, 2025 | Battaglie | 0 commenti

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PUGLIA: MOLTA MALASANITÀ E NIENTE DIFENSORE CIVICO

CHIUSA UNA RSA

 

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto hanno effettuato controlli in una struttura di accoglienza per anziani nella zona nord della provincia di Brindisi riscontrando gravi irregolarità in una RSA che è stata chiusa: gli otto anziani ospitati, alcuni con patologie gravemente invalidanti, sono stati trasferiti in altre strutture più adeguate alle loro esigenze.
Durante l’ispezione, i militari dell’Arma hanno scoperto che la struttura aveva superato ripetutamente la capacità ricettiva, che non aveva la S.C.I.A. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per la somministrazione dei pasti e che il livello di assistenza offerto non era compatibile con le condizioni degli anziani ospitati.
Al gestore sono stati imposti dall’Ambito Territoriale BR/3 la revoca del provvedimento di autorizzazione al funzionamento e il divieto di esercitare qualsiasi attività oggetto di autorizzazione.

 

 

UN’ALTRA RSA E’ VERGOGNOSAMENTE INADEMPIENTE

 

La Rsa di Ostuni, struttura della Asl di Brindisi, non conclude il processo d’internalizzazione, come è obbligatorio per legge.
Non ci potrà mai essere alcun dirigente della Regione e della Asl disposto a sottoscrivere un’ulteriore proroga tecnica al gestore privato senza incorrere in responsabilità con la nostra denuncia alla Procura.

 

 

PROROGHE ASSURDE E INGIUSTIFICABILI

 

Nel corso degli anni e alla scadenza dei contratti, la Regione Puglia ha ripetutamente avvertito le diverse Asl sulla necessità di giustificare la convenienza alla gestione privata, come condizione per ottenere l’autorizzazione a effettuare nuove gare, ricordando che senza la prova della convenienza il regime legale ordinario di gestione è quello interno.

Da ultimo, con delibera della Giunta regionale del 7 luglio 2025, n. 961 si è provveduto a elencare le Rsa pubbliche, mettendo in evidenza il loro stato giuridico, In molti casi vi sono proroghe ingiustificabili con gravi danni

 

 

INTERVISTA A UN ANZIANO IN STRUTTURA

 

Ecco che dice un novantenne che si è rivolto a Civicrazia Puglia:
“Ero abituato ad andare in bagno quando volevo, oggi mi tocca fare la fila e siamo in 20. Se ti arriva una chiamata durante il pranzo, ti sparisce il piatto e fai la fame.
Il barbiere non esiste, la barba te la fa l’oss quando è di buon umore e dei capelli non ne parliamo proprio. Sono sempre in pigiama ma perché?
E’ una vita senza senso”.

 

 

MANCA IL DIFENSORE CIVICO PUGLIESE E GARANTE DELLA SANITA’

 

In tutto questo la Regione Puglia, nonostante le diffide dell’Associazione Nazionale dei Difensori Civici Italiani (che sta conducendo, fra le tante, questa fondamento le battaglia) non riesce neanche a far varare il Difensore Civico e Garante della salute il quale ne avrebbe tanto di lavoro da svolgere.

Nicola Vorraro.

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