Lug 11, 2025 | Battaglie | 0 commenti

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MALASANITA’ PUGLIESE: CIVICRAZIA CHIEDE SUBITO IL DIFENSORE CIVICO PUGLIESE E GARANTE DELLA SALUTE

MALASANITA’ PUGLIESE: CIVICRAZIA CHIEDE SUBITO IL DIFENSORE CIVICO PUGLIESE E GARANTE DELLA SALUTE

 

 

LECCE – Chi li ha visti ?
Due nuovi acceleratori lineari per la Radioterapia Oncologica dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce risultano acquistati dalla Asl già ad ottobre 2024, ma ancora oggi non sono stati installati. Inoltre sussistono ritardi assurdi nell’avvio dei lavori strutturali necessari all’adeguamento degli ambienti che dovranno ospitare i nuovi macchinari.

Fra le delibere della Asl di Lecce scopriamo che i due nuovi acceleratori lineari per la Radioterapia Oncologica dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce sono stati acquistati, ma è mistero su dove si trovino depositati. E soprattutto è mistero sulle opere strutturali che dovevano essere avviate per adeguare gli ambienti che dovevano ospitarli. I lavori, della durata prevista di un anno, sarebbero dovuti cominciare da mesi, ma non c’è ancora nessun cantiere.

Due delibere della Asl, a distanza di quattro mesi l’una dall’altra, entrambe riferite allo stesso investimento che impegnano 7 milioni 278mila euro per i due nuovi acceleratori lineari e per l’adeguamento dei locali destinati. La prima delibera è datata 25 ottobre 2024, la seconda 5 marzo 2025.
Perché due delibere a distanza di quattro mesi? E perché non è partito il cantiere alla Radioterapia Oncologica del Fazzi, se i macchinari sono stati già acquistati?.
Sembra proprio che la Asl non avrebbe completato in tempo le procedure burocratiche per accedere ai fondi del Pnrr, motivo per cui l’acquisto sarebbe stato coperto con fondi ministeriali.

Settemilioniduecentosettantottomila euro per due macchinari INVISIBILI. Ultimo esempio di malasanità. Basta! Vogliamo il Difensore Civico!

In definitiva viene negato il diritto alle terapie dato che i macchinari in dotazione, oramai obsoleti, si rompono sempre più di frequente e necessitano di lunghe manutenzioni.
Inoltre molti Cittadini lamentano giustamente il calvario di convocazioni saltate senza preavviso per il guasto delle apparecchiature, dopo avere percorso chilometri con temperature roventi per raggiungere l’Ospedale Vito Fazzi all’appuntamento prefissato. L’interruzione dei trattamenti è inaccettabile per pazienti fragili e bisognosi di cautele.
Ci vuole in Puglia il Difensore Civico e Garante della Salute – come sta richiedendo da anni quotidianamente l’Associazione Nazionale dei Difensori Civici – per affrontare tante disfunzioni e per sapere dove si trovano questi acceleratori, e soprattutto quando partiranno e quanto dureranno i lavori per adeguare gli ambienti che li ospiteranno. Solo mettendo in uso i due nuovi macchinari si potranno assicurare cicli di radioterapia regolari ai pazienti oncologici.

Nicola Vorraro

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