5G: POSSIBILI EFFETTI PROTETTIVI DELLA QUERCETINA
INTRODUZIONE
L’espansione globale delle reti di comunicazione 5 G ha aumentato le preoccupazioni sugli effetti biologici delle radiazioni a radiofrequenza (RF) ad alta frequenza, in particolare sugli organi endocrini come la tiroide.
OBIETTIVI DELLA RICERCA
Una recente pubblicazione scientifica ha analizzato gli effetti delle radiazioni a radiofrequenza del 5G (3,5 GHz) sui livelli di ormoni tiroidei e sui marcatori di stress ossidativo nei ratti Wistar maschi e ha valutato il potenziale ruolo protettivo della quercetina, un antiossidante naturale.
Ventotto ratti sono stati assegnati in modo casuale a quattro gruppi: controllo, radiofrequenza, quercetina + radiofrequenza, quercetina. L’esposizione alla radiofrequenza ha ridotto significativamente i livelli di T3 e T4, aumentato il TSH, elevato MDA e TOS e ridotto TAS e GSH (parametri stress ossidativo). Il trattamento con quercetina ha mostrato una tendenza a invertire alcuni di questi effetti.
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/15368378.2025.2528732
CONCLUSIONI
Questi risultati – che vanno approfonditi con successive indagini – suggeriscono che le radiazioni a radiofrequenza del 5G a 3,5 GHz possono compromettere la funzione tiroidea e l’omeostasi ossidoriduttiva mentre la quercetina può esercitare una protezione biochimica limitata, sebbene siano necessari ulteriori studi per confermarne l’efficacia. Nel frattempo comportamenti individuali precauzionali sono necessari per evitare conseguenze importanti sulla salute per esposizioni alla tecnologia 5G
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/40625224/
Dr.Paolo Orio 





0 commenti