INTRODUZIONE: CONSEGUENZE DELL’ESPOSIZIONE
È sempre più evidente che l’esposizione a deboli campi elettromagnetici (CEM) generati dalle moderne telecomunicazioni o dagli elettrodomestici ha conseguenze fisiologiche , tra cui segnalazioni sempre più crescenti di ipersensibilità ai campi elettromagnetici (EHS) con conseguenti effetti negativi sulla salute di chi ne è affetto
OBIETTIVI DELLA RICERCA
Sebbene i sintomi dell’elettroipersensibilità possono essere gravi, non esiste una cura generale o una terapia efficace.
Nella ricerca in oggetto ( https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39108419/) viene presentato il caso di un paziente che ha dichiarato di soffrire di elettroipersensibilità i cui sintomi includono forti mal di testa, affaticamento generalizzato, aritmia cardiaca, deficit dell’attenzione e della memoria e dolore sistemico generalizzato dopo pochi minuti dall’esposizione alle telecomunicazioni (Wifi, telefoni cellulari), linee ad alta tensione e dispositivi elettronici.
CONCLUSIONI DELLA RICERCA
Le indagini della ricerca hanno rivelato deficit di antiossidanti cellulari e un aumento degli enzimi di rimozione dei radicali, indicativi di uno stress ossidativo sistemico. Significativamente, è stato riscontrato un forte aumento degli anticorpi per le lipoproteine a bassa densità ossidate (LDLox), sottoprodotti dello stress ossidativo che si accumulano nelle membrane delle cellule vascolari. Dalla ricerca emerge, quindi, un ulteriore tassello per comprendere al meglio la patogenesi di una malattia ambientale a crescita esponenziale.
Dr. Paolo Orio
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