COSA PREVEDE IL DECRETO LEGGE N.25 DEL 15 MARZO 2025
Il Decreto Legge n. 25 del 15 marzo 2025 ha introdotto la possibilità di richiedere l’Assegno Ordinario di Invalidità (AOI) anche per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, finora esclusi da tale diritto.
La norma limita tale accesso esclusivamente al personale assunto a partire dalla data di entrata in vigore del decreto, escludendo coloro che erano già in servizio.
Inoltre, restano completamente esclusi i lavoratori appartenenti ai comparti sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico.
DISCRIMINAZIONE TRA “DISABILI DI SERIE A” E “DISABILI DI SERIE B”
Queste limitazioni creano, di fatto, una discriminazione inaccettabile tra lavoratori con disabilità, introducendo una differenziazione basata su criteri temporali o di categoria e non sulla reale condizione di salute o invalidità. Il risultato è una violazione del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione e dalle normative vigenti in materia di tutela delle persone con disabilità, incluse la Legge 67/2006 e la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con Legge 18/2009.
Si viene a creare una netta divisione tra “disabili di serie A” e “disabili di serie B”, con gravi implicazioni sul piano della dignità, della protezione previdenziale e della coerenza normativa.
ELIMINARE L’ILLEGITTIMITA’ COSTITUZIONALE: MODIFICARE LA NORMA
Sussiste una illegittimità costituzionale della norma nella parte in cui prevede ingiuste discriminazioni.
Occorrono subito modifiche legislative che estendano a tutti i lavoratori disabili del settore pubblico il diritto all’Assegno Ordinario di Invalidità, in modo uniforme e giusto anche per garantire la piena applicazione dei principi di equità e inclusione.
Dott.ssa Lucilla Palazzetti. 





DISPARITA’ NELL’ACCESSO ALL’ASSEGNO ORDINARIO DI INVALIDITA’ PER I DIPENDENTI PUBBLICI – DECRETO LEGGE N.25 DEL 15 MARZO 2025.
Sono un dipendente pubblico dal luglio 2003 e possiedo attestato di cui alla L.104/92 ed invalidità lavorativa nell’ordine dell’85%, mi sento escluso per trattamento ingiusto dal D.L. in epigrafe, in quanto non posso percepire l’AOI, che per me, come per tutti gli invalidi che fanno il mio mestiere, sarebbe un grande aiuto economico, faccio presente che a breve dovrò sostenere l’ennesima operazione per arto protesi al ginocchio, già effettuato stesso intervento per l’anca.
Chiedo se per tale ingiustizia, si sia attivata qualche procedura volta al ripristino delle condizioni tra l’altro dettate dall’art.3 cost. Vi ringrazio sentitamente per l’apporto anche morale