Scuola e docenti: le novità di ottobre 2025 nel solco delle battaglie civicratiche
Carta del Docente: un diritto da difendere
A ottobre 2025, la Carta del Docente non è ancora stata attivata, generando preoccupazione tra gli insegnanti. Civicrazia, da sempre in prima linea per la tutela dei diritti dei lavoratori pubblici, sostiene la necessità di garantire continuità e trasparenza nell’erogazione del bonus. La formazione continua è un diritto e uno strumento di crescita per il cittadino-docente, protagonista della democrazia sostanziale.
Inclusione dei supplenti: equità e riconoscimento
Il decreto n. 45/2025 introduce una novità importante: anche i docenti con contratto fino al 30 giugno o al 31 agosto potranno accedere alla Carta del Docente. Civicrazia accoglie con favore questa estensione, che rappresenta un passo verso l’equità e il riconoscimento del lavoro svolto dai precari. La cittadinanza attiva si costruisce anche attraverso il rispetto dei diritti di chi opera nella scuola con dedizione, pur senza stabilità.
Concorso PNRR 3: opportunità e criticità
Il nuovo concorso scuola, previsto entro ottobre, offrirà oltre 58.000 posti nel triennio 2025–2028. Civicrazia sottolinea l’importanza di garantire trasparenza nelle selezioni e pari opportunità per tutti i candidati. La meritocrazia, valore fondante, deve essere il criterio guida per l’accesso alla professione docente, evitando logiche opache e discriminazioni territoriali.
Requisiti e transizione normativa
Il concorso prevede l’accesso per abilitati, docenti con tre anni di servizio e, fino a fine anno, anche per gli insegnanti tecnico-pratici con diploma. Civicrazia chiede che le transizioni normative siano gestite con chiarezza e rispetto per chi ha già maturato esperienza. La valorizzazione del merito non può prescindere dalla considerazione del percorso professionale.
Prove digitali e competenze civiche
Le prove concorsuali saranno informatizzate e includeranno quesiti su competenze digitali e lingua inglese. Civicrazia propone che venga inserita anche una sezione dedicata alla cittadinanza attiva e alla cultura costituzionale. Formare docenti consapevoli del loro ruolo civico è essenziale per costruire una scuola che sia presidio di democrazia.
Ruolo dei sindacati e partecipazione civica
Le organizzazioni sindacali hanno sollevato dubbi sulla gestione del concorso e sull’accorpamento delle regioni. Civicrazia invita a un dialogo costruttivo tra istituzioni e rappresentanze, affinché le decisioni siano condivise e orientate al bene comune. La partecipazione civica non si esaurisce nel voto, ma si esercita anche nel confronto costante sulle politiche pubbliche.
Formazione continua e dignità professionale
Un recente sondaggio tra docenti ha confermato l’importanza della Carta del Docente come strumento di aggiornamento. Civicrazia rilancia la proposta di un piano nazionale per la formazione civica e professionale degli insegnanti, con percorsi accessibili e di qualità. La dignità del docente è la dignità della scuola, e quindi della democrazia.
Scuola come spazio di cittadinanza
Le novità di ottobre 2025 confermano che la scuola è al centro delle trasformazioni sociali. Civicrazia ribadisce che ogni intervento normativo deve avere come obiettivo il benessere del cittadino e la costruzione di una società partecipativa. La scuola non è solo luogo di istruzione, ma è laboratorio di cittadinanza attiva.
Conclusione: Civicrazia e il futuro della scuola
Civicrazia da sempre propone soluzioni per una scuola equa, inclusiva e partecipata. Le battaglie per i diritti dei docenti, per la trasparenza nei concorsi e per la valorizzazione della formazione sono parte importante del progetto più ampio: rendere ogni cittadino protagonista del cambiamento, a partire dai luoghi dove si forma il pensiero critico e la coscienza democratica.
Loredana Amore 





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