Dic 10, 2024 | Battaglie | 0 commenti

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ATTENZIONE ALLE MICROPLASTICHE!

PRESENZA DI MICRO E NANO PLASTICHE NEI TESSUTI UMANI: RISCHI PER LA RIPRODUZIONE

È sempre più crescente la presenza di plastica nell’ambiente.

Un gruppo di lavoro scientifico dell’Associazione ISDE -Associazione Medici per l’Ambiente con altre Associazioni ha promosso una Campagna Nazionale di Prevenzione per danni da microplastiche.

Esse si formano soprattutto dal deterioramento della plastica nell’ambiente e durante l’uso.

Le dimensioni possono essere inferiori a 5 millimetri, in questo caso si definiscono microplastiche oppure inferiori a 0,1 cm e definite nanoplastiche.

Penetrano nel nostro corpo attraverso l’ingestione di cibo, di acqua, di bevande o per inalazione, spesso poiché sono contenute in prodotti per l’igiene della persona.

Entrano nell’organismo anche attraverso la pelle.

Una volta penetrate nell’organismo le micro-nanoplastiche rilasciano sostanze chimiche in particolare gli ftalati che vengono definiti interferenti endocrini.

I bambini sono particolarmente esposti all’inalazione di queste sostanze nelle aree gioco, a causa del contatto con pneumatici o con materiali come l’erba sintetica o altre fonti.

L’esposizione può essere legata anche all’inalazione della plastica per abrasione degli pneumatici e dall’usura dei freni delle autovetture.

Particolare attenzione va posta ai bambini quindi per le importanti ripercussioni sulla funzione riproduttiva.

Molti studi scientifici hanno evidenziato un’azione delle micro e nano plastiche in particolare sulla riproduzione maschile ma anche su quella femminile. Questi effetti si possono ripercuotere anche sulla progenie avendo quindi un impatto trans-generazionale.

Le sostanze tossiche sono rappresentate da ftalati, Bisfenolo A, ritardanti di fiamma, tensioattivi, fragranze, coloranti, stabilizzanti, ritardanti di fiamma etc.

I bambini in particolare fino all’età di tre anni quando portano le mani alla bocca sono particolarmente a rischio.

I giocattoli venduti nell’Unione Europea recano il marchio che limita o vieta le sostanze ritenute pericolose per la salute. Nonostante questo vengono spesso venduti giocattoli non a norma. Attenzione!

 

L’UE VIETA L’IMMISSIONE SUL MERCATO DI PRODOTTI PERICOLOSI

L’Unione Europea ha ora disciplinato il divieto di immissione sul mercato di prodotti a rischio ma i tempi per l’attuazione della norma sono ancora lunghi.

 

CONSIGLI

I consigli contenuti nelle schede informative realizzate dalla Campagna promossa da Isde -Medici per l’Ambiente e altre Associazioni sono:

– non usare contenitori in plastica per cibi e liquidi;

– preferire il vetro, soprattutto nei primi 1000 giorni di vita;

– non utilizzare cibi imballati in plastica;

– non riscaldare nel microonde in contenitori di plastica.

Annunziata Patrizia Difonte, Medico

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