Tempo di lettura: 8 minuti

BANDIAMO L’INCIVILTÀ SU FACEBOOK. FACCIAMO TRIONFARE CIVILTÀ E CIVICRAZIA

Negli ultimi giorni alcuni episodi di inciviltà su Facebook hanno riempito le pagine dei giornali scandalizzando (e menomale!) la società civile e l’opinione pubblica.
Razzismo, incitamento alla violenza, discriminazione verso i diversamente abili: sono numerosi i gruppi nati all’insegna di maleducazione e intolleranza e sono ancor di più gli incivili che ne fanno parte.
Messaggi deliranti come “Dio sta punendo con il diluvio i terroni calabresi e siciliani” su Facebook travalicano la labile mente del singolo ed arrivano ad aggregare addirittura gruppi di oltre 2000 iscritti.
Tutt’altro che casi isolati: alcuni giorni dopo un altro gruppo inneggia a sparare ai bambini down con un gioco che invitava a colpire in un tirassegno virtuali i piccoli affetti da trisomia 21 in quanto “sono degli idioti”. Sono oltre 1000, sparsi su diversi profili, i fan di Facebook del capomafia Bernardo Provenzano.
E’ inconcepibile che non si comprenda la pericolosità di simili fenomeni. Lo choc che ha sollevato l’opinione pubblica e ha spronato  diverse recenti dichiarazioni istituzionali, ha posto attenzione su un tema che va oltre il singolo episodio scandalo.
Non bastano azioni punitive e repressive sugli imbecilli che invadono la Rete di assurdità riprovevoli, né basta la chiusura immediata dei gruppi, comunque doverosa.
Occorre soprattutto diffondere una cultura di rispetto e di responsabilità, soprattutto tra i giovani – principali frequentatori del web -. Il nuovo pericolo per i ragazzi è che i social network anziché terreno di libertà ed espressione individuale si trasformino nel rifugio d’elezione dei bulli.
Da uno studio europeo emerge che il 10% degli adolescenti tra i 12 e i 14 anni è oggetto di cyber bullismo, spiega la psicologa svedese Ann Frisen. I ragazzi “possono essere minacciati continuamente attraverso sms o siti web. Oltretutto le informazioni si diffondono rapidamente e sono difficili da rimuovere dalla Rete, come complicato è riconoscere l’autore originario”. Per i piccoli vessati dal cyber bulli non c’è tregua neanche nel weekend ed inoltre, l’anonimato garantito dalla Rete fa sì che spesso il bullo adotti persino “un linguaggio più libero e aggressivo”.
E-mail, sms, profili denigratori, diffusione di video e mms ingiuriosi possono rendere la vita un inferno.
Civicrazia all’interno della Civicratic Web Action ha attivato un comitato specifico per la tutela degli utenti in Internet a cui è possibile rivolgere le proprie domande.

Leggi gli altri articoli della sezione
 

Articoli Relativi

MOVITA’ GENNAIO-FEBBRAIO 2024

MOVITA’ GENNAIO-FEBBRAIO 2024

Anno 20 | Numero 1    gennaio-febbraio 2024 Newsletter del Movimento di Volontariato Italiano In questo numero:   Editoriale – LA LOGICA REGOLATORIA DELLA RIFORMA HA CERCATO DI METTERE ORDINE: MA DOBBIAMO SALVAGUARDARE L’ANIMA RELAZIONALE DEL VOLONTARIATO IN UN QUADRO...

leggi tutto
GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE

GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE

21 FEBBRAIO 2024, ANCORA INSIEME PER LA GIORNATA NAZIONALE DEL BRAILLE Il Codice Braille è strumento geniale e di sorprendente attualità Il Braille ha permesso a non vedenti una vita come parte attiva delle proprie Comunità. La giornata commemorativa quest'anno con...

leggi tutto

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *