Nov 21, 2018 | Eventi | 0 commenti

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Assemblea nazionale MOVI – Roma 30 novembre / 2 dicembre 2018

Connettiamo la solidarietà

UN IMPEGNO GRATUITO DI CITTADINANZA PER IL CAMBIAMENTO SOCIALE

Prosegue il cammino del Movimento, su Strade Nuove, per costruire una società tutta solidale, per dire no alla chiusura e alla cultura dell’odio e della paura, per ribadire che la solidarietà è l’unico futuro che vogliamo.
I gruppi amici e federati al MoVI, le federazioni che compongono la rete MoVI, sono invitate a partecipare per definire le linee di impegno del prossimo triennio e mettere le basi per il disegno del nuovo statuto del Movimento, che dovremo varare nel 2019 anche al fine di essere riconosciuti come rete Nazionale iscrivendoci al nuovo Registro Unico del Terzo Settore.

Allegati a questo invito trovate alcuni materiali utili al confronto:

    • LE TESI che discuteremo in assemblea.
    • L’APPELLO lanciato a Maggio, che è nato come strumento per chiamare a raccolta
    • IL PREAMBOLO una prima bozza di un testo che immaginiamo a premessa del nuovo statuto


LOGISTICA


Si svolgerà a Sassone, vicino Roma, ospiti della struttura http://www.ilcarmelo.net

Gli arrivi sono previsti  prima di cena di venerdì 30 novembre. Si riparte dopo pranzo domenica.

Partecipano, con diritto di voto, i delegati designati dai Comitati Regionali, ma l’assemblea è aperta a chiunque desideri partecipare.

E’ previsto un rimborso delle spese di viaggio (che verrà calcolato in base alla lunghezza del viaggio e in relazione al numero dei partecipanti).

Si chiede un contributo spese di €50 per l’iscrizione (€20 per chi non pernotta-€10 per camera singola).

Per iscriversi e prenotare l’alloggio è necessario compilare il modulo on-line

http://www.movinazionale.it/iscrizioniassemblea

entro e non oltre venerdì 23 novembre 2018.


PROGRAMMA

Venerdì 30 novembre 2018
ore 17 arrivi / ore 19  cena

ore 20.30 – 40 anni del MoVI: le STRADE NUOVE di Riace e dei comuni della Locride

Giancarlo Bregantini, per tredici anni vescovo di Locri e oggi arcivescovo di Campobasso (in video)
Maurizio Zavaglia, amministratore di Gioiosa Jonica (Rc)
Domenico Lucano, sindaco sospeso di Riace (Rc)  (da confermare)

Sabato 1 dicembre 2018
ore 9.00-10.30

Racconti, immagini, bilanci e valutazioni di un triennio 2015-18
Interventi flash che raccontano il Camino del MoVI da diversi punti di vista
 
Connettiamo la Solidarietà
Gianluca Cantisani, saluto e relazione introduttiva

ore 10.30 pausa

ore 10.45-13.00 Il Movimento si incontra
In gruppi di Lavoro scambio delle esperienze sui territori e discussione delle 6 tesi

ore 13.15 pranzo

ore 15.15-17.15 Le risposte alle 6 tesi
Confronto in gruppi di lavoro sugli esisti dei gruppi di lavoro della mattina

ore 17.15 pausa

ore 17.45-19.30 plenaria di condivisione del lavoro dei gruppi

ore 20 cena

ore 21 serata in corso di definizione

Domenica 2 dicembre
ore 9-10.30

PER UN FUTURO DI ECOLOGIA INTEGRALE: LE OPPORTUNITÀ DI UNO SVILUPPO EQUO, SOSTENIBILE E CONDIVISO
Grammenos Mastroeni, diplomatico italiano, coordinatore per l’eco-sostenibilità della Cooperazione allo Sviluppo

ore 10.30 pausa

ore 10.45-13.15

discussione e votazione mozioni ed elezioni dei membri comitato nazionale di spettanza dell’assemblea per il triennio 2018-2021

13.30 pranzo conclusivo


Mo.V.I. – Movimento di Volontariato Italiano
Via Del Casaletto, 400 – Roma
Segreteria nazionale: Via Garibaldi 23, II Piano – 33038 San Daniele del Friuli (Ud)
Tel 0432 943002 – Fax 0432 943911 – http://www.movinazionale.it – C.F. 97023390582

 

 

 

ALLEGATI:

ALLEGATO1 : LE TESI

6 TESI PER IL DIBATTITO
1a TESI: SI ALLA SOLIDARIETÀ, NO ALLE 3i ESISTE OGGI IN ITALIA UNA RISERVA DI GRATUITÀ DA RIMETTERE IN MoVIMENTO: RESISTIAMO ALLA CULTURA DELL’INDIVIDUALISMO, DELLA INSICUREZZA E DELL’INCOMPETENZA (3 ì) ? Siamo convinti che oggi in Italia ci sia un patrimonio di generosità e di solidarietà rappresentato da cittadini che si prendono cura dei beni comuni, da persone che non perdono il senso profondo di una umanità aperta agli altri e rispettosa di ogni persona. ? Ci anima è il sogno concreto di una società sempre più umana e più giusta: oggi più che mai è necessario ribadire il valore della solidarietà e dell’impegno per rimuovere gli ostacoli alla felicità di ciascuno e di tutti. ? Desideriamo vivere in un mondo bello, sicuro, sano e colorato e siamo convinti che per costruirlo l’unica strada possibile sia la solidarietà: siamo convinti che per essere felici bisogna vivere relazioni positive con gli altri, non nella chiusura egoistica e non con intolleranza. Domande/spunti per il confronto: Sono il desiderio e il sogno che muovono le persone oppure sono più motivanti gli interessi, i bisogni, le mancanze? È possibile , in questi tempi, trasformare la generosità potenziale in solidarietà attiva?
2a TESI: UN VOLONTARIATO GRATUITO PER IL CAMBIAMENTO SOCIALE IL VOLONTARIATO E’ PRESENZA ATTIVA, ORGANIZZATA, SOLIDALE E GRATUITA DI CAMBIAMENTO SOCIALE E DI LOTTA ALLE INGIUSTIZIE. RESTIAMO LIBERI DI VOLER ESSERE VOLONTARI! ? Crediamo in un volontariato libero, spontaneo e gratuito, che si impegna per il cambiamento sociale, per agire alla radice dei meccanismi e rimuovere gli ostacoli che generano ingiustizia, violenza ed esclusione. Agiamo gratuitamente, perché il disinteresse sia la prova della nostra buona fede e per essere liberi di assumerci fino in fondo la responsabilità delle nostre azioni, senza condizionamenti. ? Crediamo in un ruolo specifico del volontariato nel Terzo Settore, anima critica, sentinella dei valori, innovatore e sperimentatore competente. Rifiutiamo l’idea, che sembra sempre riemergere, di un volontariato “utile” e strumentale, che fa del bene senza farsi troppe domande. Rispettiamo troppo il lavoro per essere considerati banalmente “manodopera gratuita”. ? Ci impegniamo nella nostra azione a ricercare la competenza e a promuovere la formazione e la comunicazione quali strumenti indispensabili per dar forma alla comunità che si sogna, per progettare azioni concrete di solidarietà, per condividere i percorsi con altri compagni di strada, per riaccendere la passione civile. Domande/spunti per il confronto: Crediamo davvero nel valore della formazione, dello sviluppo delle nostre competenze per un volontariato di qualità e non un mero volontarismo ? E’ pensabile sostenere un’organizzazione che deve crescere solo con la liberalità e l’impegno gratuito?
3^ TESI: CONNETTIAMO LA SOLIDARIETÀ PER CREARE VALORE DI CITTADINANZA (I DIRITTI) E DI CONVIVIALITA’ (LA GIUSTIZIA) E’ NECESSARIO OGGI CONNETTERE LA SOLIDARIETÀ: METTIAMO IN RETE LE NOSTRE ESPERIENZE GENERATIVE ? Generatività è intraprendenza, valorizzazione, personalizzazione, alleanza, resilienza, sostenibilità e eccedenza. Come volontari promuoviamo e partecipiamo a percorsi locali e nazionali che mettono in gioco queste caratteristiche, convinti che solo così le esperienze sono foriere di nuova e più giusta umanità ? Vogliamo collegare i nostri gruppi in rete fra loro, per dare forza di cambiamento alla nostra azione, convinti che se creiamo un grande movimento di azione e di idee potremo cambiare la cultura e indirizzare le scelte politiche del nostro Paese. ? Ci impegniamo ad allargare gli spazi dell’impegno solidale, aiutando altre persone a scoprire la bellezza di adoperarsi gratuitamente per gli altri e per il bene comune: non vogliamo essere considerati persone o gruppi speciali ma  compagni di strada, per costruire una società tutta solidale e responsabile. Domande/spunti per il confronto: valutiamo, nella prospettiva della generatività, scopo, obiettivi e modalità dei progetti/azioni a cui aderiamo? Ci sono altre prospettive/dimensioni a cui dare priorità? Per es.: settorialità, partnership, ecc
4a TESI: UN MOVIMENTO LEGGERO MA STRUTTURATO LA LIBERTÀ E LA CREATIVITÀ PROFETICHE SI RENDONO UTILI AGLI ALTRI SE “ABITANO” REGOLE CHIARE E CONDIVISE. CI DIAMO UNO STATUTO ASSOCIATIVO CHE METTE INSIEME LEGALITÀ (COME SOSTANZA PER RISPETTARE L’ALTRO) E LEGGEREZZA  (COME FORMA ORGANIZZATIVA SOSTENIBILE) ? Abbiamo bisogno di regole certe che garantiscano trasparenza e democraticità ma senza imbrigliare lo spirito movimentista che mal si sposa con strutture gerarchiche e rigide normative burocratiche. ? Non siamo solo una federazione che “rappresenta e difende” ma piuttosto un movimento che propone, promuove, sperimenta e anima. Domande/spunti per il confronto: Come fare? Cosa evitare?
5a TESI: UNA RETE NAZIONALE DEL VOLONTARIATO GRATUITO LA RETE NAZIONALE MoVI E’ FATTA DA NODI CHE SONO RADICATI E VIVONO I TERRITORI LOCALI. AGGREGHIAMOCI IN 500 ETS MA PUNTIAMO AD ESSERE 1000 ANCHE CON ALTRI CHE ETS NON SARANNO. ? Abbiamo bisogno di un livello nazionale strutturato e organizzato, capace di garantire sostegno alle attività della rete e di rappresentarci all’esterno, anche per svolgere il ruolo previsto dalla Riforma per le Reti Nazionali. ? Vogliamo garantire un rapporto e un dialogo costante tra la base (le singole organizzazioni di volontariato e i coordinamenti locali) e il nazionale. ? Vogliamo costruire una rete che chiede adesione ad un idea chiara e forte di volontariato gratuito. Domande/spunti per il confronto: Come evitare che la struttura condizioni la nostra libertà? Come fare se le federazioni locali faticano a fare da tramite?  Meglio semplificare o confermiamo tre livelli? Ci sono altri modelli possibili? Con quanti soggetti abbiamo collaborato negli ultimi anni? In quali iniziative?
6a TESI: UN MOVIMENTO PARTECIPATO E APERTO AI GIOVANI Il MoVIMENTO È PARTECIPATO E SEMPRE IN GRADO DI PERCORRERE STRADE NUOVE. CAMMINIAMO INSIEME, GRANDI E PICCOLI, INTERVENTI E FORME AGGREGATIVE DIFFERENTI, ITALIANI ED EUROPEI, ESPERIENZE E COMPETENZE GIOVANI ED ANZIANE. ? Abbiamo bisogno di organismi efficienti capaci di essere sussidiari ai livelli inferiori senza sostituirsi ad essi, ma spesso serve anche una funzione di stimolo e “animazione” che sollecita il contributo di tutti, che “rianima” il movimento. ? Cerchiamo di facilitare il coinvolgimento e la partecipazione del mondo giovanile al volontariato in una logica educativa di convivenza intergenerazionale; Domande/spunti per il confronto: Come trovare il difficile equilibrio tra “delega” e “partecipazione”? Funziona oggi? Basta questo per avere una base propositiva e attiva negli organismi del movimento? O le ODV aderiscono e partecipano più facilmente se la rete fornisce anche aiuti e servizi concreti? Le storie dei nostri volontari senior ispirano o allontanano i giovani? Come gestire il passaggio generazionale in termini di contenuti e valori?

 

ALLEGATO2 : L’APPELLO 

Appello all’impegno nel Movimento del volontariato italiano
Agli uomini e alle donne che vivono nelle tante comunità locali dell’Italia da parte dei gruppi e associazioni di volontariato che fanno parte della rete del MoVI perché si allarghi l’esperienza dell’impegno solidale Chi siamo ?Siamo persone, donne e uomini, riuniti in gruppi e associazioni di volontariato e di altro genere, che hanno a cuore il sogno di una società più umana e più giusta. Le nostre convinzioni ?Vogliamo vivere in un mondo bello, sicuro, sano e colorato e siamo convinti che per costruirlo l’unica strada possibile sia la solidarietà: siamo convinti che per essere felici bisogna vivere relazioni positive con gli altri e non nella chiusura egoistica. ?Vogliamo superare l’individualismo che ci isola gli uni dagli altri, i muri che ci mettono uno contro l’altro, una economia sbagliata che ci considera solo consumatori, una politica ridotta a interessi e calcolo, la competizione a tutti i costi,  il costume della furbizia e dell’arrivismo, il dominio dell’indifferenza. ?Vogliamo contrastare le forze che provocano povertà e diseguaglianze, tensioni e guerre, sfruttamento e inquinamento del pianeta. Non vogliamo essere complici dell’illegalità e della cultura del malaffare e dell’indifferenza. ?Crediamo che ogni donna e ogni uomo del pianeta sia portatore di un valore immenso ed intrinseco alla loro stessa natura di essere umani, qualunque sia la loro storia, i loro errori, il loro sesso, il loro livello di istruzione, il colore della loro pelle, la religione che professano, il Paese in cui sono nati. ?Crediamo che ogni donna e ogni uomo del pianeta abbia diritto a sviluppare se stesso ed a partecipare pienamente alla vita sociale e democratica della comunità in cui vivono. ?Siamo convinti che garantire a tutti i diritti fondamentali sia un dovere delle istituzioni pubbliche che hanno bisogno anche del contributo concreto di tutti noi per poterlo realizzare. ?Ci riconosciamo nei principi fondamentali della Costituzione Italiana, che ci unisce tutti, al di là del nostro credo religioso, filosofico o politico. Per questo, come persone ci impegniamo ?Ci impegniamo a vincere l’individualismo e l’egoismo, a partire da noi stessi, e ad uscire dal nostro guscio. ?Ci impegniamo a praticare uno stile di vita responsabile: sensibile alla vita degli altri, accogliente, misurato nei consumi, rispettoso dell’ambiente naturale, attivo nella vita della città e nella politica. ?Ci impegniamo a prenderci cura dei diritti degli altri e dei problemi di tutti – specialmente quelli delle persone più povere o fragili – e anche delle nostre comunità e dei beni comuni locali e universali, rinunciando a pensare solo al nostro benessere individuale. ?Ci impegniamo ad agire gratuitamente, perché il disinteresse sia la prova della nostra buona fede e della buona causa per cui agiamo e perché possiamo essere liberi di dire e di fare quello che a noi sembra giusto, senza condizionamenti.
E come gruppi ci impegniamo ?Ci impegniamo ad agire insieme, in gruppi formali o informali, ed a collegare i nostri gruppi in rete fra loro, per dare forza di cambiamento alla nostra azione, convinti che se creiamo un grande movimento di azione e di idee potremo cambiare la cultura e anche le scelte politiche. ?Ci impegniamo concretamente nella lotta alla povertà e alla discriminazione, nella tutela dei diritti, nella cura dell’ambiente e del territorio, nelle relazioni di prossimità, nel valorizzare il ruolo delle donne, nell’educazione, nella promozione culturale, nei servizi sociali, nell’attivismo civico, nell’economia solidale, nel giornalismo civico e partecipativo, nelle azioni per libertà dell’informazione e del web, nella cooperazione internazionale ed in tutti in tutti gli altri campi nei quali si può concretizzare la costruzione di una società più umana, più felice e solidale. ?Ci impegniamo ad allargare l’esperienza dell’impegno solidale, aiutando altre persone a scoprire la bellezza dell’impegno gratuito per gli altri, perché non vogliamo essere considerati persone speciali o gruppi speciali, ma vogliamo costruire una società tutta solidale e responsabile. Per questo, ci impegniamo a inventare, con i nostri gruppi, attività ed eventi nei quali le persone possano fare esperienza di solidarietà, senza troppa difficoltà e senza troppi vincoli. ?Ci impegniamo a vivere i rapporti fra noi – nei nostri gruppi, fra i diversi gruppi, nella società, con le altre realtà del terzo settore, con le istituzioni – sempre secondo uno stile di dialogo nonviolento e partecipativo, rinunciando all’esercizio del potere di prevaricazione e manipolazione. ?Ci impegniamo ad agire insieme, nel Movimento del volontariato italiano, per farne una casa ospitale per il volontariato organizzato e per tutti quelli che si impegnano con gli stessi principi e per gli stessi obiettivi, un Movimento libero e combattivo, con il quale contribuire a costruire una società più umana, giusta e bella da vivere per tutti, in Italia, in Europa e nel mondo.
Su tutto questo ti chiediamo di fare strada con noi: ?Coinvolgendot nelle attività del gruppo che ti ha contattato o di un altro gruppo di volontariato; ?Mettendot in rete, con il gruppo, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale per dare vita ad un impegno collettivo dal basso e contribuire alla costruzione di una società tutta solidale; ?Collegandot al MoVI e contribuendo, con noi, alla costruzione comune del Movimento attraverso la condivisione delle esperienze, la possibilità di partecipare e costruire insieme campagne, percorsi, azioni, progetti.
Insieme potremo ?Condividere e scambiare idee, esperienze, testimonianze, progetti; ?Tenerci informat su cosa succede nell’Italia dei cittadini e delle comunità solidali e valorizzare le buone pratiche generative di futuro per tutti i cittadini e durature nel tempo; ?Realizzare insieme azioni comuni e campagne che da soli non avremmo la forza di portare avanti; ?Avere un riferimento utile per affrontare da cittadini e volontari problemi legali e organizzativi; ?Far crescere una rete locale, regionale e nazionale democratica, partecipata e nonviolenta che possa essere interlocutore nel terzo settore e con le istituzioni; ?Costruire insieme una nuova cultura della democrazia, della partecipazione, dei beni comuni, dell’economia solidale, dell’azione civica per il cambiamento sociale e la solidarietà.
CONTATTACI ! mail: contatt@movinazionale.it http://www.movinazionale.it
twitter: @movi_it facebook: @volontariatoitaliano

 

ALLEGATO3: IL PREAMBOLO

Carta di identità o Preambolo allo Statuto
CHI E’ IL MOVI E QUANDO NASCE ? Il MoVI nasce negli anni 70 per promuovere un volontariato orientato ad attuare i principi costituzionali di solidarietà, uguaglianza, giustizia e pace. ? Ha contribuito attivamente alla stesura della L. 266/1991 sul volontariato, alla redazione e divulgazione della Carta dei valori (2001), alla promozione e realizzazione di convegni, seminari e appuntamenti formativi  che hanno dato contributi rilevanti alla storia del volontariato e del Terzo Settore in Italia. OGGI IL MOVI INTENDE CONTINUARE AD IMPEGNARSI PER: o Un volontariato attento a generare coscienze e pensiero critico, elementi fondamentali per praticare e sperimentare un’azione sociale e culturale innovativa ispirata ai principi di: – Fratellanza, quale legame universale e veicolo di riconoscimento e identificazione reciproca, che riconosce la dignità e il valore di ogni persona qualsiasi sia il suo stato, orientamento, cultura – Gratuità, come stile di vita, spirito di servizio, attitudine a donare senza esigere ricompense, a spendersi godendo del frutto della relazione e dell’incontro – Partecipazione, cioè riconoscere la responsabilità di dover cooperare tutti e tutte per raggiungere obiettivi comuni, evitando la delega a favore di una corresponsabilità intelligente e matura – Legalità, come fondamento di una civile convivenza, per condividere la bellezza della democrazia come insieme di diritti e di doveri – Qualificazione. Impegno ad esprimere sempre meglio non solo l’attività di servizio ma anche e soprattutto il rispetto e la vicinanza alle persone e la sensibilità alla valorizzazione dei beni comuni o Un volontariato politico, che si impegna per il cambiamento sociale, crede e pratica la dimensione dell’utopia intesa come possibilità e obiettivo realizzabile, per un welfare generativo, per una democrazia partecipata, per nuove relazioni interpersonali e comunitarie, per la globalizzazione dei diritti e della dignità sociale,  un mondo di pace e fratellanza universale. o Un volontariato che si riconosce nei principi e negli orientamenti espressi nella Cart dei Valori del Volontariato. PRIORITA’ E STRUMENTI o Essere uno strumento di animazione del volontariato per rinsaldare i legami e promuovere reti vitali con altri soggetti del terzo settore, in collaborazione e sinergia con gli attori socio-istituzionali delle comunità locali o Facilitare il coinvolgimento e la partecipazione dei giovani al volontariato in una logica educativa di convivenza intergenerazionale o Prediligere la formazione e la comunicazione quali strumenti indispensabili per dar forma alla comunità che si sogna, per promuovere una società tutta solidale, per rafforzare comunità coese e partecipate e diffondere nuovi stili di vita accoglienti, rispettosi di ogni persona e dell’ambiente o Impegnarsi sempre più la giustizia sociale e la pace, a partire dal livello locale fino al livello planetario, mettendo in discussione l’attuale modello di sviluppo e impegnandoci per una svolta radicale capace di garantire sostenibilità sociale ed ambientale.

 

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